Il Vescovo di Pisa, Mons. Giovanni Paolo Benotto, ieri a conclusione della celebrazione eucaristica in Cattedrale e dopo aver compiuto l’Atto di affidamento alla Madonna di Sotto gli Organi ha ricordato alcuni appuntamenti per questa settimana; occasioni di incontro che possiamo seguire attraverso i canali social della diocesi: ogni giorno alle 8 la Santa Messa dalla cappella privata del palazzo arcivescovile, mercoledì alle 18 la catechesi con a tema “l’Eucarestia e la celebrazione della S. Messa” e venerdì la Via crucis dei giovani “Forte come la morte è l’amore” (Ct 8,6)
Il vescovo ha voluto sottolineare un appuntamento promosso dalla Conferenza Episcopale italiana, al quale ha chiesto di unirsi.
La Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia.
In questo momento di emergenza sanitaria, la Chiesa italiana promuove un momento di preghiera per tutto il Paese, invitando ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce), simbolicamente uniti alla stessa ora: alle 21 di giovedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. Alle finestre delle case si propone di esporre un piccolo drappo bianco o una candela accesa.
TV2000 offrirà la possibilità di condividere la preghiera in diretta.
“A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, insieme con quello della tua santissima sposa.” (Leone XIII)
Atto di affidamento alla Madonna di sotto gli organi
Santa Maria Madre di Dio, ci affidiamo a Te!
Da secoli il popolo pisano ti ha scelto come Madre
e Tu l’hai protetto, liberato e guidato.
I nostri padri ci hanno consegnato
la consapevolezza della tua maternità.
Noi la accogliamo
e desideriamo trasmetterla alle giovani generazioni,
proclamandoti ancora una volta Madre amatissima.
Stiamo vivendo l’esperienza dolorosa
di un mondo che si allontana da Gesù;
vediamo lo sconcerto delle famiglie e dei giovani,
dei poveri e dei sofferenti:
per questo vogliamo compiere l’atto solenne
della nostra consacrazione a Te
con la disponibilità dei figli
che si sentono amati dalla loro mamma.
Santa Maria, Madre di Dio,
ti affidiamo la nostra Chiesa!
Tu doni al mondo
la Grazia dello Spirito che ci rende nuovi.
Tu ci offri la possibilità di incontrare oggi,
Cristo tuo Figlio come fratello e Salvatore.
Tu ci dai la gioia di vivere insieme con te
l’appartenenza alla Chiesa,
nell’ascolto attento della Parola di Dio,
nella frequenza assidua all’Eucaristia
e nella condivisione dei bisogni dei poveri.
Siamo pronti a seguire Cristo tuo Figlio
che ci guida attraverso il Papa e i vescovi,
Pastori della Chiesa.
Santa Maria, Madre di Dio, ti affidiamo
le nostre famiglie e il nostro lavoro!
Questa consacrazione
ci chiede un grande impegno educativo
ed una forte ascesi personale
per vincere le nostre resistenze alla fede
e per compiere tutti insieme il cammino
verso le mete alte della vita cristiana.
Siamo pronti a seguire Cristo tuo Figlio!
Ti presentiamo le nostre famiglie,
specialmente quelle che sono nella sofferenza,
coloro che in questo momento così tragico
assistono gli ammalati: medici e operatori sanitari,
e quanti lottano per la dignità della propria vita
e del proprio lavoro.
Affidiamo a te i nostri fratelli defunti
perché possano godere in eterno
la visione beata del Signore e la pace dei santi.
Santa Maria, Madre di Dio,
ti affidiamo tutti i fedeli della nostra Chiesa!
Questa consacrazione ci impegna a testimoniare
la freschezza della fede in una vita rinnovata:
Ti presentiamo i nostri sacerdoti e le persone consacrate,
gli adulti e gli anziani, i politici e gli operatori sociali,
perché trasmettano il tuo dono d’amore
alle nuove generazioni.
Consacriamo a te i giovani
perché siano lieti di accogliere e di far crescere
la bellezza della fede
e perché quanti sono chiamati
alla totale donazione di sé al Signore
siano pronti con te e come te a dire il proprio “eccomi”.
A Te, o Maria, modello ed esempio di vita,
affidiamo i giovani
perché possano diventare a loro volta
genitori saggi e generosi delle generazioni future.
Noi, popolo di Dio della Chiesa pisana
oggi ti riconosciamo e ti acclamiamo Madre di Dio,
Madre e Patrona nostra, e ci consacriamo a Te.
L’Arcivescovo, pastore di questa Chiesa,
insieme al suo popolo,
si affida a Te per sempre.
Amen.
Nella antica Chiesa di San Sisto in Cortevecchia (nelle vicinanze di Piazza dei Cavalieri) a Pisa viene invocato San Rocco quale protettore nelle pestilenze e delle epidemie. Una proposta di Novena che giunge da quella comunità parrocchiale.