Un appello, ai piedi della Torre

Il murale “Coesistenza” dell’artista brasiliano Eduardo Kobra – Itu, San Paolo del Brasile.
“l’idea è di mostrare che siamo tutti interconnessi, interdipendenti, così ho scelto di unire tutte le cinque principali
religioni attraverso dei bambini in preghiera, che chiedono a Dio di illuminare scienziati, dottori, chiunque

Cari e care,
anche a Pisa viene raccolto e diffuso l’appello dell’ Alto Comitato per la Fratellanza Umana (HCHF) che invita leader religiosi e fedeli di tutto il mondo a un giorno di digiuno, preghiera e invocazione per il bene dell’umanità giovedì 14 maggio affinché finisca la pandemia del nuovo coronavirus.
“ Ognuno è chiamato – si legge nell’appello – a rivolgersi a Dio pregando, supplicando e facendo digiuno, in ogni parte del mondo, a seconda della sua religione, fede o dottrina , perché Egli elimini questa epidemia, ci salvi da questa afflizione, aiuti gli scienziati a trovare una medicina che la sconfigga, e liberi il mondo dalle conseguenze sanitarie, economiche e umanitarie della diffusione di tale grave contagio”.
Nel “Regina Coeli” di domenica scorsa papa Francesco ha invitato ad unirsi spiritualmente alla Giornata di preghiera con queste parole: ” Poiché la preghiera è un valore universale, il 14 maggio, tutti i credenti di
diverse tradizioni si uniscano, per pregare, digiunare e fare opere di carità”.
L’Arcivescovo di Pisa accogliendo l’invito del Comitato e del Papa, insieme all’Imam della Comunità islamica cittadina, ai piedi della Torre, luogo simbolo per la nostra città ed il mondo intero, rilancerà l’appello a tutti.
Nel pieno rispetto delle norme antiCovid19, non sarà possibile convocare una riunione, ma ciascuno potrà aderire spiritualmente.
L’appello sarà diffuso attraverso Tv e social.
Facciamo girare la notizia
grazie,

Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e dialogo interreligioso – Diocesi di Pisa.
Pisa, 12 maggio 2020

Su Vita Nova di questa settimana, ampio articolo

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