La Parola della profezia

Il tempo che stiamo vivendo ci trova tutti frastornati: ci credevamo onnipotenti, padroni del nostro tempo e non solo di quello, eppure ci siamo dovuti arrestare di fronte ad un nemico invisibile. E’ un nemico invisibile che, però, si rende evidente nelle conseguenze del suo attacco: morte, distanziamento nelle relazioni, impatto devastante nella economia.

Questo nemico, nella sua avanzata non ha incontrato confini geografici, sociali, culturali, di ordinamento politico.

Se è vero, come è vero, che Dio sa trarre il bene anche dal male, anche noi che siamo suoi figli dobbiamo perlomeno provare a fare altrettanto. Così, nella drammaticità della situazione, singoli credenti e comunità abbiamo provato a intravedere i possibili spazi, le possibili feritoie, attraverso cui mantenere, a debita distanza, il nostro peculiare essere  “un cuore solo ed un’anima sola” ad immagine della chiesa degli anni apostolici (“La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola”, Atti 4,32).

Anche l’Associazione parrocchiale di Azione Cattolica non si è sottratta a questo esercizio inedito (ed anche per questo non semplice) coltivando i rapporti interpersonali nei modi consentiti senza scartare possibilità alcuna.

Il Percorso biblico che proponiamo da tempo ha subito due pause in altrettante occasioni di preghiera comunitaria (programmate per il 2 e il 30 aprile scorsi); tale preghiera, evidentemente, è stata riversata anche nelle molteplici occasioni che sono state offerte su vari canali televisivi e social.

Mentre stiamo definendo al meglio la presentazione e introduzione alle Lettere ai Galati e ai Romani che si terrà entro la fine del mese di maggio e di cui daremo i dettagli a breve, desideriamo proporre una riflessione su una parte del Libro di Isaia, ovvero i “Canti del Servo sofferente”.

Facciamo questa proposta nello spirito di quanto suggerito dalla Penitenzieria Apostolica (Decreto della Penitenzieria Apostolica circa la concessione di speciali Indulgenze ai fedeli nell’attuale situazione di pandemia) che, lo scorso 19 marzo, tra l’altro concede:

(…) Questa Penitenzieria Apostolica, inoltre, concede volentieri alle medesime condizioni l’Indulgenza plenaria in occasione dell’attuale epidemia mondiale, anche a quei fedeli che offrano la visita al Santissimo Sacramento, o l’adorazione eucaristica, o la lettura delle Sacre Scritture per almeno mezz’ora, o la recita del Santo Rosario o dell’Inno Akàthistos alla Madre di Dio, o il pio esercizio della Via Crucis, o la recita della Coroncina della Divina Misericordia, o dell’Ufficio della Paràklisis alla Madre di Dio o altre forme proprie delle rispettive tradizioni orientali di appartenenza per implorare da Dio Onnipotente la cessazione dell’epidemia, il sollievo per coloro che ne sono afflitti e la salvezza eterna di quanti il Signore ha chiamato a sé.(…)

Non è quindi una Veglia di preghiera come siamo soliti proporre; si tratta, questa volta, di riconoscere ed accogliere l’oscurità che è calata anche sulla nostra realtà ed in essa vigilare, con il sostegno della Parola di Dio:

101Tengo lontano i miei passi da ogni via di male,
per custodire la tua parola.
102Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu ad istruirmi.
103Quanto sono dolci al mio palato le tue parole:
più del miele per la mia bocca.
104Dai tuoi decreti ricevo intelligenza,
per questo odio ogni via di menzogna.

105Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino. (dal Salmo 119)

La Parola, sembra ricordarci il Salmo, è adatta ad illuminare il cammino e le situazioni, le circostanze, le vicende che siamo chiamati ad abitare e con essa, con la sua luce, procedere senza smarrire la meta.

La proposta che ti facciamo puoi viverla come meglio credi, nel modo che preferisci:

1. ritrovandoci idealmente tutti insieme il giorno 9 maggio  alle 18 oppure

2. puoi lasciarti provocare dalla lettura e riflessione quando vuoi in un’unica occasione o in più occasioni (per esempio, dal momento che i Canti sono 4, distribuirli in altrettanti giorni) o in altro modo.

Gli amici dell’AC parrocchiale

segue link a Veglia biblica Multimediale

https://www.sullatuaparola.info/veglia-biblica-isaia/

One thought on “La Parola della profezia

  • 9 Maggio 2020 at 10:23
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    Ciao Claudio,
    la veglia è bellissima. Purtroppo non so se ce la farò a seguirla in diretta, ma apprezzo moltissimo questo meraviglioso lavoro che state facendo. Cercherò do vederla appena posso.
    Grazie di tutto a te e a tutti gli altri che lavorano ! Clara

    Reply

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